...siamo a Portaria...tra le verdi colline dell'Umbria!
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Portaria!
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A circa 450 m s.l.m. si presenta pressoché intatta nei suoi tratti di borgo medievale appartenente al Ducato di Spoleto. Percorsa dall'antico diverticolo della via Flaminia nella tratta Carsulae-Spoleto, ha rivestito durante il Medioevo carattere strategico di cui restano vistose tracce. Ne sono esempio la Rocca che sovrasta il borgo insieme alla cinta muraria, l'imponente Torre dell'orologio. così come il pozzo/cisterna rinascimentale costruita per volere del duca Cesi di Acquasparta che serviva all'approvvigionamento idrico per gli abitanti in caso di assedio. Si narra che in una delle case dell'odierna piazza G. Verdi, sotto cui si estende la cisterna, risiedesse Lucrezia Borgia, arrivata a Portaria nell'Agosto del 1499 con un corteo al seguito. Di particolare rilievo e ammirevole splendore, l'organo settecentesco costruito dal famoso maestro organaro Aldobrando Fedeli nella Chiesa Parrocchiale dei S.S. Filippo e Giacomo e il convento della Romita fondato da San Francesco e oggi completamente ristrutturato situato alla sommità di uno dei monti che sovrastano il paese. e nei dintorni... |
Acquasparta...a 6 km
La ricchezza dal punto di vista idrico del suo territorio ne ha da sempre caratterizzato la vocazione termale, tanto che proprio per le sue acque già in epoca romana essa trasse il suo nome: ACQUAS PARTAS, ad indicare la sua posizione tra le sorgenti dell'Amerino e Furapane.Conserva ancora l'aspetto di un centro medioevale con una suggestiva cinta muraria e una caratteristica "Porta Vecchia" che nei secoli passati consentiva l'accesso al paese. Di importante rilievo storico ed artistico Palazzo Cesi, prima sede dell' Accademia Nazionale dei Lincei, fondata da Federico Cesi e con esso soci illustri quali Galileo Galilei.
San Gemini...a 7 km
Sorge sui resti di un piccolo insediamento di epoca romana, lungo il tracciato dell'antica via Flaminia. Celebre per le terme e l'omonima marca di acqua minerale, ma notevole soprattutto per la bellezza del centro storico, ben conservato e caratterizzato da morfologia e aspetto tipicamente medievali. La ripartizione del paese in due rioni, Rocca e Piazza, mantiene viva l'atmosfera medievale grazie anche ad un corpo di Sbandieratori che da anni rappresenta il paese con fierezza in giro per il mondo.
Terni...a 16 km...con la Cascata delle Marmore ed il Lago di Piediluco
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“La vallata di Terni è la più incantevole che si possa vedere in Italia; la Nera vi scorre in mezzo e ci sono dei boschi che si dispongono così felicemente, da formare una gradevole aiuola chiusa dalle montagne che la circondano da tutte le parti”. J. J. Volkmann |
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Conosciuta come la "Città degli Innamorati" poiché il suo patrono, San Valentino, vi è nato e diventato vescovo e le spoglie sono ivi custodite...è qui che una ninfa di nome Nera si innamorò di un bel pastore: Velino. Ma Giunone, gelosa di questo amore, trasformò la ninfa in un fiume, che prese appunto il nome di Nera. Allora Velino, per non perdere la sua amata, si gettò a capofitto dalla rupe di Marmore. Questo triplice salto di 165 m, destinato a ripetersi per l'eternità, è oggi la Cascata delle Marmore! E aldilà della valle, che diede i natali anche a Cornelio Tacito, il lago di Piediluco, pittoresco e suggestivo, riflette le colorate case del borgo, i superbi resti della rocca e i verdi rilievi circostanti. É possibile navigarlo con dei battelli e scoprire gli angoli più nascosti del lago ammirando i panorami fino allo scenografico borgo di Labro e alle alte vette del Terminillo. Favorito dalle ottime condizioni ambientali, il lago è sede del Centro Nazionale Remiero. Vi si svolgono annualmente gare internazionali e stage tecnici della Federazione Italiana di Canottaggio.
Narni...a 26 km
Fu colonia romana con nome di Narnia, e nel 233 a.C.
divenne importante fortificazione per la costruzione della via Flaminia. L'impronta dell'epoca è in quel che resta del maestoso Ponte d'Augusto, straordinaria opera urbanistica dell'epoca romana. E poi un fascino medievale che a Narni non è solo nei vicoli, nei palazzi, nelle piazze, nella Pala del Ghirlandaio custodita nel Museo Eroli, nella superba Rocca. È anche al di sotto: nei sotterranei, oggi visitabili, che svelano un’antica chiesa e la cella dei condannati dal Tribunale dell’Inquisizione...ne trasse ispirazione C.S. Lewis per il suo famoso romanzo "Le cronache di Narnia".
...e poi Todi, Orvieto, Spoleto...e tanta bella Umbria!
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